LECCE- L’Agenzia delle Entrate ipoteca i beni di un contribuente per un valore di oltre 800 mila euro, per presunti debiti tributari riferiti ad imposte Irpef-IVA-IRAP per gli anni dal 2003 al 2007, ma per la Commissione Tributaria Provinciale di Lecce è tutto illegittimo e l’annulla.
Il contribuente, infatti, non avendo mai ricevuto la notifica delle cartelle di pagamento e a causa dell’assenza anche di una motivazione, si è presto rivolto all’Avv. Alfredo Matranga, facendo causa e vincendola. Con sentenza dello scorso 22 febbraio il giudice della Commissione Tributaria Provinciale di Lecce ha infatti accolto in pieno le tesi del difensore del contribuente rilevando che le tre cartelle non risultano notificate secondo le norme di legge ed al momento dell’iscrizione ipotecaria il credito era prescritto. In particolare, secondo il Giudice tributario, l’analisi delle tre cartelle di pagamento conduce ad affermare che le operazioni riferite alla notificazione delle stesse sono state eseguite con modalità imprecise ed incomplete, né sono indicate nelle cartelle le ragioni per le quali, pur essendo il ricorrente all’indirizzo indicato, il notificatore non ha compiuto accertamenti per la reperibilità dopo il primo accesso ed ha preferito ricorrere al deposito degli atti presso la casa comunale. Ha infine concluso la Commissione Tributaria on la condanna al pagamento delle spese legali liquidate in euro 1.000,00 oltre accessori come per legge, oltre al rimborso del costo del contributo unificato.